PUBLIC ENERGY MANAGEMENT

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Negli ultimi anni l’Energia è salita alla ribalta internazionale come uno dei settori chiave per rilanciare l’economia, tanto da essere considerato dai più come quello con il maggiore indice di crescita a livello mondiale.
L’Unione Europea ha, con il cosiddetto “Pacchetto Clima Energia 20-20-20”, impegnato i Paesi membri affinché, entro il 2020, vengano ridotte del 20% le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, si aumenti sino al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, si adottino misure per ottenere un risparmio di energia del 20%, rispetto agli attuali consumi. Oggi non si parla d’altro che di Patto dei Sindaci (il Patto è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori), PAES, Smart city e risparmio energetico.
Si è voluto dare anche un taglio pubblicistico per il fatto che la Pubblica Amministrazione, in quanto grande consumatore di energia, ha un notevole potenziale di ottimizzazione ed è un soggetto essenziale perché interessato dall'argomento sia come utente finale, sia come decisore per quanto riguarda le regolamentazioni che le competono. Il quadro socioeconomico attuale e le politiche di rigore che ne conseguono giustificano, pertanto, l’urgenza nell’intervenire per raggiungere un nuovo equilibrio in armonia con l’ambiente e rispettoso dei diritti delle future generazioni. Inoltre, visto che in Italia vige la Legge 10/91 che obbliga gli Enti Pubblici a designare un Energy Manager, ma che non comporta – almeno per il momento – alcuna sanzione per chi non provvede, l’idea è che questo gruppo divenga anche una “vetrina” per i partecipanti al Corso di Alta Specializzazione “Public Energy Manager” e magari un luogo di incontro tra domanda ed offerta di opportunità professionali. A questo proposito, è stato chiesto di aderire al gruppo anche a degli Europroject Manager interessati alle politiche energetiche ed ambientali affinché questo gruppo si trasformi in un “incubatore” di idee progettuali anche per la partecipazione a call comunitarie.
Se condividete l'iniziativa estendetela a chi ritenete possa essere interessato ed a chi può offrire un contributo... no perditempo!
Buon lavoro!!!